Psicologa Vomero | La chiave del successo 28 Dic 2018

BY: Dr.ssa Fabiana Fratello

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Le chiavi del successo

Che cos’è il successo? La parola successo per alcuni è evocativa di fama e profitto, ma in generale si riferisce al raggiungimento dei sogni e delle ambizioni di una persona.

I mass media trasmettono continuamente pubblicità di oggetti sempre più costosi, come la macchina di lusso e la vacanza esclusiva, facendo a volte immaginare la realizzazione economica come unico obiettivo possibile. Persone senza particolare talento che raggiungono la fama mediatica diventano per alcuni degli esempi da imitare. Se la ricchezza diventa valore condiviso e sinonimo di successo, corriamo il rischio di considerarla come un nostro obiettivo. Ma la parola successo non è sinonimo di fama e ricchezza, si riferisce al raggiungimento degli obiettivi personali e delle ambizioni di una persona, qualunque esse siano, ossia ci si riferisce all’autorealizzazione.

Per ciascuno, quindi, raggiungere il successo vorrà dire cose diverse: costruire una famiglia unita, diventare manager di una grande azienda, diventare famosi, aprire un bar su una spiaggia tropicale o comprare una bellissima isola privata nell’oceano indiano. Qualunque sia il nostro obiettivo, se raggiunto, ci regalerà soddisfazione e felicità.

Il primo segreto per raggiungere il successo è avere le idee chiare. Molte persone vivono ogni giorno senza sapere veramente cosa vogliono, cosa desiderano e per questo non concretizzano nessun sogno. Kahlil Gibran dice: “Non c’è desiderio ardente che rimanga inappagato”.

Ci sono uomini che non scelgono nella vita, perché hanno tremendamente paura di fallire, di mettersi in gioco e si aggrappano a quello che spesso gli altri hanno scelto per loro. Restano così dove sono pur lamentandosi. Costoro restano spettatori della propria vita e lasciano che qualcun altro sia attore della vita che hanno sempre sognato. Il paradosso è che non hanno soltanto paura di perdere, ma anche di vincere, perché le scelte implicano delle responsabilità. Questo comporta l’impossibilità di raggiungere il successo personale, non perché mancano le potenzialità necessarie, ma perché si resta in balìa delle onde senza mai stabilire una destinazione. Bisogna scegliere e rischiare per raggiungere i nostri obiettivi.

Fermiamoci a pensare cosa vogliamo davvero, cosa davvero ci farebbe sentire appagati e soddisfatti, senza lasciarci condizionare dagli obiettivi degli altri, dai desideri delle persone a noi più care, dai condizionamenti esterni e dai consigli circa la maggiore fattibilità o appetibilità di una cosa piuttosto di un’altra. Non lasciamoci bloccare dalle insicurezze e dai disagi che a volte scandiscono il nostro tempo, assorbono le nostre energie e non ci permettono di guardare oltre e di riflettere sui nostri obiettivi.

Per essere sicuri che gli obiettivi scelti siano davvero quelli importanti per noi, chiediamoci: “perché voglio raggiungerlo? Perché è importante per me?”, se non riusciamo a dare una risposta, allora è meglio cambiare idea.

Se abbiamo capito cosa vogliamo sul serio, siamo già a metà strada. Il resto del cammino sarà impegnativo, a volte difficile, ma se saremo sicuri della meta e saremo in buona compagnia, riusciremo a goderci anche il viaggio.

Il prossimo passo è trasformare i desideri in obiettivi concreti: se restano vaghi non potranno mai realizzarsi. Spesso è proprio la mancanza di concretezza negli obiettivi che ci impedisce di raggiungerli. Non basta dire “voglio essere felice”, bisogna chiedersi cosa significa per noi essere felici e stabilire degli obiettivi il cui raggiungimento può portarci alla felicità. In altre parole, per raggiungere il successo dobbiamo sapere dove vogliamo arrivare. “Se vuoi raggiungere il tuo obiettivo devi vedere la meta nella mente prima di poter davvero conseguire l’obiettivo” (Zig Ziglar).

Inoltre, è importante pianificare la strada da percorrere e i tempi necessari per raggiungere la meta prima di partire. Per arrivare al nostro obiettivo potrebbero esserci più percorsi possibili, e non necessariamente uno sarà migliore di un altro. Nella scelta dobbiamo considerare sia le nostre capacità sia le caratteristiche del percorso e scegliere quello più adatto e praticabile per noi.

Una volta scelti obiettivi concreti, è necessario avere fiducia nelle nostre capacità, perchè se neanche noi crediamo in noi stessi, chi ci crederà? L’autostima è importante anche nella fase di scelta degli obiettivi, infatti, se non crediamo abbastanza nelle nostre possibilità, avremo timore anche ad immaginare quello che davvero desideriamo.

Quante volte ci siamo sentiti dire: “questa cosa non si può fare. È impossibile!”. Troveremo sempre persone che tenteranno di farci cambiare idea. Non lasciamoci ingannare e scoraggiare. Spesso quando non si riesce in qualcosa, oppure si ha troppa paura per provarci, si pensa che sia impossibile…ma tutto è relativo. Ad esempio, io certamente vi direi che è impossibile correre i 1500 metri in 4 minuti, perché non ci riuscirei, ma per una campionessa olimpica è un gioco da ragazzi!

Bisogna essere ottimisti e non scoraggiarsi di fronte alle prime avversità. È inutile vivere nella speranza di non trovare ostacoli lungo il cammino, bisogna solo sapere cosa fare quando li incontreremo, valutare il problema e gli elementi a nostra disposizione e pianificare le strategie migliori per superare le difficoltà. Non abbandoniamo i nostri progetti alle prime avversità dicendo a noi stessi che in fondo ci abbiamo provato, sarebbe un peccato! Bisogna essere motivati e perseveranti.

Comunicare le proprie idee e progetti in modo chiaro, efficace ed empatico, sicuramente ci aiuterà a trovare alleati lungo il nostro cammino. Dire le cose nel modo giusto quasi sempre fa la differenza. Il modo di comunicare è importante. Quante volte ci capita di non essere d’accordo con qualcuno non tanto per quello che dice ma per il modo in cui lo dice. Bisogna essere convincenti e credere nelle proprie idee e nei propri obiettivi per poter trasmettere anche agli altri il nostro entusiasmo. Troveremo in questo modo persone disposte a scommettere su di noi, a sostenerci lungo il cammino e a spianarci la strada verso il nostro successo.

Purtroppo non basta volere per potere, ma è necessario agire. Platone dice che: “Il destino non viene da lontano. Cresce dentro ciascuno di noi”. Questo significa che non si può decidere cosa volere e aspettare che i risultati piovano dal cielo. Non si può aspettare che gli altri lavorino per noi, bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare duro per conquistare quello che vogliamo. La bravura, l’impegno e la perseveranza prima o poi verranno riconosciuti e premiati.

In ultimo per raggiungere il successo non guasta un po’ di creatività. Non è necessario inventare strumenti sensazionali, bisogna solo essere capaci di guardare le cose con occhi diversi, cambiare prospettiva e riuscire a proporre idee nuove che possano essere apprezzate dagli altri.

In conclusione la ricetta per raggiungere il successo è semplice: scelta di obiettivi concreti, fiducia in se stessi, ottimismo, comunicazione efficace, azione e un pizzico di creatività.

In bocca al lupo!

Un uomo d’affari americano era sul pontile di un piccolo villaggio di mare messicano quando vide attraccare una piccola barca con un pescatore a bordo.

Nella barca c’erano grandi tonni. L’americano fece i complimenti al pescatore e gli chiese quanto tempo avesse impiegato per prenderli.

Il messicano rispose: “Pochissimo”. Allora l’americano chiese: “Perché non è rimasto fuori più lungo per pescare più pesci?”

Il messicano rispose che bastavano per soddisfare le esigenze della sua famiglia. L’americano chiese: “Ma che fa con il resto del suo tempo?”

“Dormo fino a tardi, gioco con i miei bambini, faccio una siesta con mia moglie, vado al villaggio dove bevo vino, suono la chitarra con i miei amigos; ho una vita intensa e complicata, senor”.

“Io sono laureato ad Harvard e posso aiutarla. Dovrebbe passare più tempo a pescare e con il ricavato comprare una barca più grande, poi potrebbe comprare più barche, alla fine avrebbe una flotta. Dovrebbe lasciare questo villaggio, spostarsi a Mexico City, e poi a New York dove dirigerebbe la sua impresa in espansione”.

Il pescatore chiese: “Ma senor, quanto tempo ci vuole per tutto questo?” L’americano rispose: “15-20 anni”. “E dopo, senor?”.

L’americano sorrise e disse: “Venderà tutto e diventerà miliardario”. “Miliardario, senor? E poi?”.

“Andrà in pensione in un piccolo villaggio di pescatori dove potrà dormire fino a tardi, giocare con i bambini, fare una siesta con sua moglie, andare al villaggio per bere vino e suonare la chitarra con i suoi amigos…”

Questo breve racconto circola in internet senza che se ne conosca più l’origine e l’autore, ma può farci riflettere sul significato che ciascuno di noi dà alla parola successo e sul fatto che a volte, a guardar bene, abbiamo già tutto quello che ci serve per vivere una vita di successo.

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