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BY: Dr.ssa Fabiana Fratello
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La salute nella mente
“La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale” questa è la definizione di salute dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) del 1948, che restituisce una visione olistica dell’uomo ormai persa nella medicina occidentale che con le sue specializzazioni mediche, suddivide l’uomo in diversi compartimenti.
La definizione dell’OMS sottolinea che il benessere e la salute dipendono da fattori ambientali, dal contesto sociale e dalla resilienza, cioè dalla capacità dell’individuo di mobilitare le proprie risorse psicologiche nei momenti di difficoltà.
Nel corso dei secoli, un grande ostacolo all’evoluzione del pensiero filosofico e scientifico ed alla ricerca sperimentale, come è noto, è stato opposto dall’Oscurantismo religioso medioevale.
Il dualismo Cartesiano
La SOLUZIONE alla Lotta tra Chiesa e Pensiero Filosofico-Scientifico nasce grazie alle idee di Renato Cartesio, e nello specifico al DUALISMO CARTESIANO. Con la Separazione tra Mente e Corpo, la medicina può occuparsi del corpo e continuare a portare avanti il progresso scientifico e la Chiesa può occuparsi dell’anima.
Sebbene il Dualismo Cartesiano abbia il PREGIO di aver Liberato la Ricerca Scientifica dai “legacci” dell’Oscurantismo Religioso, tuttavia ha il TORTO di aver creato tra Mente e Corpo quella scissione che solo oggi nella Medicina Contemporanea si inizia a ricomporre (sebbene molto si debba ancora avanzare in tale direzione).
il Medico, quindi, a partire dal 600 e fino a tutto il 1800 non si occupa più della Psiche dell’Uomo in quanto, per la Teoria Cartesiana essa è RES COGITANS. La Malattia è un cattivo funzionamento della Macchina Corpo, per questo motivo il malato non conta per il suo aspetto psichico, bensì per il sintomo che porta.
La Psicosomatica
Alla fine del XIX secolo però inizia a farsi strada una nuova corrente di pensiero, che riprende il pensiero filosofico mai abbandonato in Oriente e comincia finalmente ad avere uno sguardo globale sull’uomo, in cui non ha più senso scindere res cogitans e res extensa. Si iniziano a creare le basi di una Visione Psicosomatica di vari disturbi organici. La psicosomatica produce una grossa mole di studi sugli effetti che lo stress e gli eventi a forte carica emotiva hanno sulla salute.
Nella seconda metà del XX secolo, la ricerca scientifica sul tema MENTE-CORPO riceve un grosso impulso. Si avvarrà inoltre di nuove tecniche strumentali per poter rilevare l’influenza che l’emozione esercita sul corpo e le sue affezioni.
Le emozioni
Viene posta attenzione al ruolo delle emozioni e al fatto che le persone che più difficilmente riferiscono Sentimenti ed Emozioni di tono negativo quali: rabbia, paura, delusione, scontentezza, insoddisfazione sono i Soggetti maggiormente predisposti ai disturbi psicosomatici.
Le emozioni troppo dolorose sono spesso “castigate” e “represse”; per poter essere comunque “vissute” e “sentite”, tuttavia, esse trovano una via di scarico immediata nel soma (nasce il disturbo).
PNEI (Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia)
Negli anni ’80, David Felten dimostra il collegamento anatomico tra il sistema nervoso e quello immunitario scoprendo le connessioni tra fibre nervose, organi e cellule del sistema immunitario, dando impulso alla PNEI (Psico Neuro Endocrino Immunologia) che studia i collegamenti tra sistema nervoso, endocrino e immunitario. Le Emozioni quindi, attraverso tale triangolare percorso neurobiochimico, assumono anche esse un “ruolo importante” nell’insorgenza di una malattia.
Quanto avete letto è solo una piccola parte del lavoro approfondito che troverete in allegato diviso in tre parti, che consiste in un viaggio dall’antichità ad oggi sul concetto di salute e unità mente-corpo. Buona lettura.